Secondo voi quanto vive l'amore? Gli scienziati dicono che l'innamoramento dura non più di tre anni. Dopo di ché sparisce, oppure nel caso delle copie fortunate si trasforma…Diventa affetto, voler bene, gioia di avere vicino una persona cara. Tante coppie continuano a vivere uno a fianco all'altro senza provare più un sentimento, ma solo per abitudine, oppure per una situazione familiare, o per uno status sociale. Tante persone continuano a stare insieme nell'ipocrisia totale, solo per i figli, senza tanta voglia di parlare, di fare l'amore, non vivendo, ma trascorrendo il quotidiano non sopportabile.
Qual è il segreto delle coppie che stanno da anni insieme, mantenendo il fuoco vivo dentro i loro cuori? Io non so la risposta. Penso però che lo stare insieme richiede tanto lavoro su noi stessi, un coinvolgimento delle energie interiori, perché l'amore è una continua sfida, una continua evoluzione, l'amore è una materia fragile e delicata che richiede molta attenzione.
O magari, il segreto è nell'avere una constante stima del proprio partner? Quando continuiamo ad ammirare, continuiamo ad apprezzare, a fidarci, a stupirci, a incuriosirci, continuiamo ad avere voglia di percorrere un viaggio insieme, sia con le strade larghe e pulite, sia con le stradine sterrate e difficili, possiamo sperare che riusciremmo ad arrivare un giorno a guardare il nostro partner con gli occhi pieni di amore anche tra tanti anni…Magari…?
martedì 31 marzo 2009
sabato 21 marzo 2009
Penso di avere la crisi di trent’anni...L’ho scoperto oggi, parlando con la mia amica coetanea. Tutti due abbiamo gli stessi sintomi...
La realizzazione che non hai combinato un granché, ovvero non sei riuscito a comprare casa, a creare una famiglia, a crescere un albero, i dubbi sul tuo percorso professionale, sulle tue scelte in generale. Vorresti nasconderti da qualche parte con le spiagge bianche e fare qualcosa che ti porta armonia oppure ritirarsi tra le colline verdi ad allevare pomodori...Non ci stai più dentro..
Assenza di sicurezza, assenza di prospettiva, assenza di chiarezza...Tutto questa crisi interiore si sovrappone sulla crisi mondiale e così non riesci più a stare tranquillo...Perché hai paura e la preoccupazione del futuro. I tempi sono cambiati, sono andati via i tempi del lavoro "a vita", di partner "a vita" ... Non abbiamo nessuna sicurezza, nessuna garanzia, né dai nostri datori di lavoro, né da fidanzati, né da mariti, da nessuno.
Come fai a dormire di notte se da oggi a domani tutto quello che ti è sembrato "sicuro" diventa "temporaneo", momentaneo, effimero..
Sia la crisi di trent'anni, sia la crisi generale , secondo me, servirà a cambiare qualcosa dentro di noi. Sopravviveranno più forti, più bravi e più ottimisti. Anche se alla fine è davvero difficile essere positivo in questi tempi. Però è l'unica cosa che rimane...
La realizzazione che non hai combinato un granché, ovvero non sei riuscito a comprare casa, a creare una famiglia, a crescere un albero, i dubbi sul tuo percorso professionale, sulle tue scelte in generale. Vorresti nasconderti da qualche parte con le spiagge bianche e fare qualcosa che ti porta armonia oppure ritirarsi tra le colline verdi ad allevare pomodori...Non ci stai più dentro..
Assenza di sicurezza, assenza di prospettiva, assenza di chiarezza...Tutto questa crisi interiore si sovrappone sulla crisi mondiale e così non riesci più a stare tranquillo...Perché hai paura e la preoccupazione del futuro. I tempi sono cambiati, sono andati via i tempi del lavoro "a vita", di partner "a vita" ... Non abbiamo nessuna sicurezza, nessuna garanzia, né dai nostri datori di lavoro, né da fidanzati, né da mariti, da nessuno.
Come fai a dormire di notte se da oggi a domani tutto quello che ti è sembrato "sicuro" diventa "temporaneo", momentaneo, effimero..
Sia la crisi di trent'anni, sia la crisi generale , secondo me, servirà a cambiare qualcosa dentro di noi. Sopravviveranno più forti, più bravi e più ottimisti. Anche se alla fine è davvero difficile essere positivo in questi tempi. Però è l'unica cosa che rimane...
martedì 10 marzo 2009
Vivendo a Milano, non avevo mai tempo per me stessa, per i miei hobby, per i miei interessi…
Tornando a casa stanca ed esausta pregavo dentro di me ad avere un momento di pace, di relax, la possibilità di dedicarmi alle mie passioni. Non correre, ma rallentare, non guardare solo avanti, ma intorno, notando i piccoli cambiamenti della natura..
Chiedi e la tua preghiera sarà ascoltata…
Ho avuto la fortuna di ottenere il lusso più costoso che esiste, il tempo, la possibilità di non lavorare 8 ore al giorno, cercando di capire dentro di me cosa veramente ho voglia di fare.
Ed è successa una cosa strana…Sono diventata “prigioniera della mia libertà”…non sono riuscita a stare ferma, dovevo continuare a galoppare. Mi mancava la grande città e ad ogni occasione possibile cercavo di scappare da un posto tranquillo vicino al mare alla frenetica metropoli. Mi mancavano i sushi bar, gli aperitivi, i negozi di scarpe, la possibilità di uscire e vestirmi bene….anche se dentro di me sapevo che tornando alla vita di qualche mese fa avrei iniziato a lamentarmi di nuovo, soffocata dalla pazzia della vita “normale”, e sicuramente mi sarei resa conto che mi mancava lo spazio per me stessa…Ma nello stesso tempo sentivo che la vita lenta e tranquilla non è fatta per me..
Sono una cavalla selvaggia che deve continuare a galoppare…E poi, a che scopo…dove corro, cosa ho fretta di raggiungere, perché ho cosi tanta ansia di avere tutto il giorno pieno di lavoro senza possibilità di fermarmi… La realizzazione personale? Oppure la paura di essere giudicata perché non faccio niente di quello che fanno gli altri…Ovvero lavorare otto ore al giorno… Ma la realizzazione personale sta solo nel lavoro? No, sta nell’espressione della propria creatività, per esempio…Che purtroppo io non riuscivo ad esprimere in una realtà tranquilla…Ogni volta che scrivevo un pezzo succedeva perché ero stata in una città grande, come se la frenesia mi ispirasse…Magari è cosi…Sono schiava del sistema e non riesco a realizzare le mie passioni in un posto tranquillo…
Magari perché la mia passione è appunto legata ad una città grande e perché solo stando qui io riesco a realizzarmi, anche se poi non ho mai tempo….
Tornando a casa stanca ed esausta pregavo dentro di me ad avere un momento di pace, di relax, la possibilità di dedicarmi alle mie passioni. Non correre, ma rallentare, non guardare solo avanti, ma intorno, notando i piccoli cambiamenti della natura..
Chiedi e la tua preghiera sarà ascoltata…
Ho avuto la fortuna di ottenere il lusso più costoso che esiste, il tempo, la possibilità di non lavorare 8 ore al giorno, cercando di capire dentro di me cosa veramente ho voglia di fare.
Ed è successa una cosa strana…Sono diventata “prigioniera della mia libertà”…non sono riuscita a stare ferma, dovevo continuare a galoppare. Mi mancava la grande città e ad ogni occasione possibile cercavo di scappare da un posto tranquillo vicino al mare alla frenetica metropoli. Mi mancavano i sushi bar, gli aperitivi, i negozi di scarpe, la possibilità di uscire e vestirmi bene….anche se dentro di me sapevo che tornando alla vita di qualche mese fa avrei iniziato a lamentarmi di nuovo, soffocata dalla pazzia della vita “normale”, e sicuramente mi sarei resa conto che mi mancava lo spazio per me stessa…Ma nello stesso tempo sentivo che la vita lenta e tranquilla non è fatta per me..
Sono una cavalla selvaggia che deve continuare a galoppare…E poi, a che scopo…dove corro, cosa ho fretta di raggiungere, perché ho cosi tanta ansia di avere tutto il giorno pieno di lavoro senza possibilità di fermarmi… La realizzazione personale? Oppure la paura di essere giudicata perché non faccio niente di quello che fanno gli altri…Ovvero lavorare otto ore al giorno… Ma la realizzazione personale sta solo nel lavoro? No, sta nell’espressione della propria creatività, per esempio…Che purtroppo io non riuscivo ad esprimere in una realtà tranquilla…Ogni volta che scrivevo un pezzo succedeva perché ero stata in una città grande, come se la frenesia mi ispirasse…Magari è cosi…Sono schiava del sistema e non riesco a realizzare le mie passioni in un posto tranquillo…
Magari perché la mia passione è appunto legata ad una città grande e perché solo stando qui io riesco a realizzarmi, anche se poi non ho mai tempo….
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