Penso di avere la crisi di trent’anni...L’ho scoperto oggi, parlando con la mia amica coetanea. Tutti due abbiamo gli stessi sintomi...
La realizzazione che non hai combinato un granché, ovvero non sei riuscito a comprare casa, a creare una famiglia, a crescere un albero, i dubbi sul tuo percorso professionale, sulle tue scelte in generale. Vorresti nasconderti da qualche parte con le spiagge bianche e fare qualcosa che ti porta armonia oppure ritirarsi tra le colline verdi ad allevare pomodori...Non ci stai più dentro..
Assenza di sicurezza, assenza di prospettiva, assenza di chiarezza...Tutto questa crisi interiore si sovrappone sulla crisi mondiale e così non riesci più a stare tranquillo...Perché hai paura e la preoccupazione del futuro. I tempi sono cambiati, sono andati via i tempi del lavoro "a vita", di partner "a vita" ... Non abbiamo nessuna sicurezza, nessuna garanzia, né dai nostri datori di lavoro, né da fidanzati, né da mariti, da nessuno.
Come fai a dormire di notte se da oggi a domani tutto quello che ti è sembrato "sicuro" diventa "temporaneo", momentaneo, effimero..
Sia la crisi di trent'anni, sia la crisi generale , secondo me, servirà a cambiare qualcosa dentro di noi. Sopravviveranno più forti, più bravi e più ottimisti. Anche se alla fine è davvero difficile essere positivo in questi tempi. Però è l'unica cosa che rimane...
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Che strano. Sicuro di aver scritto.
RispondiEliminaAnyway.
Il punto era semplice.
So che ce la faremo. Non so come sarà ma so che ce la faremo, ognuno raggiungerà ciò che desidera.
L'importante è ciò che sentiamo dentro.
ti abbraccio.
Tutto andrà bene.
ciao
Ste
Ciao,
RispondiEliminaè vero che è un periodo difficile ma devo
dire che vengo da un paese del terzo mondo
dove c'è sempre crisi, mancanza di lavoro
e situazioni difficili d'affrontare e sono
certo che sempre ci sarà una soluzione.
Personalmente mi sono anche fatto queste stesse
domande su quanto successo ho avuto nella mia vitae cosa "avrei" dovuto raggiungere alla mia
età.
Forse non ho raggiunto molte cose come avere
una mia proprietà, aver fatto una carriera strepitosa o di essere "sistemato".
L'unica cosa che so è che ho fatto sempre il meglio possibile senza schiacciare nessuno (almeno penso)o senza sfruttare alcuno solo per trarre benefici personali.
Vivo il presente al massimo e mi permetto di fare pazzie,sognare con i piedi per terra, sono ambizioso ma non nella forma convenzionale. Non è detto che la vita "deva" essere quel che la società ci impone, nessuno sa quando
se ne andrà e posso dire che se mi capitasse di morire oggi morirei soddisfatto delle cose che ho fatto.
Eduardo
che cose belle che hai scritto...grazie...
RispondiEliminaEsiste la crisi prima dei 30 anni? perchè io queste domande me le pongo già e ne ho 26...
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